COMUNICATO MIUR
Ieri sera si è svolta al Miur una riunione tra il Ministro Marco Bussetti, il Sottosegretario Salvatore Giuliano e i parlamentari di Lega e 5Stelle delle Commissioni VII di Camera e Senato. Durante l’incontro sono stati toccati tutti i principali temi dell’agenda di governo relativa alla scuola, comprese le nuove procedure di reclutamento. A tal proposito, il Ministro ha comunicato il prossimo avvio di concorsi per oltre 70.000 cattedre nei vari ordini di scuola che si sommano a quelli già avviati in questi mesi.
La prossima settimana è previsto un nuovo incontro per mettere a punto ulteriori misure sul reclutamento, in particolare la cancellazione della prova preselettiva e l’aumento della quota di riserva per i docenti di III fascia che avranno maturato più di 36 mesi di servizio alla data del prossimo concorso per la secondaria.
La prossima settimana è previsto un nuovo incontro per mettere a punto ulteriori misure sul reclutamento, in particolare la cancellazione della prova preselettiva e l’aumento della quota di riserva per i docenti di III fascia che avranno maturato più di 36 mesi di servizio alla data del prossimo concorso per la secondaria.
A questo post ci sono stati 2 commenti che indicano lo stato delle cose nel reclutamento degli insegnanti:
Gentile Onorevole Pittoni,
servizio equivale ad esperienza, ma l'esperienza non è tutto, per fare bene l'insegnante bisogna essere anche culturalmente preparati e capaci di trasmettere conoscenze e procedure.
Una selezione pubblica dunque è imprescindibile, per capire chi è un bravo insegnante e chi no.
La scuola non è un ufficio di collocamento.
Quanto all'idea di indire subito nuovi concorsi, la storia della scuola italiana è piena di graduatorie che si rincorrono e si accavallano, fra cambi di rotta legislativi e ricorsi su controricorsi.
Prima di annunciare e deliberare nuovi concorsi (in sé legittimi e sacrosanti) sarebbe sensato ed opportuno terminare le assunzioni sui vecchi concorsi e sulle vecchie GAE.
L'idea poi di permettere l'iscrizione su GAE già esaurita o la reiscrizione a chi ne era stato cancellato per mancata richiesta di aggiornamento non farà altro che allungare ad infinitum le assunzioni da concorsi già svolti, figuriamoci da quelli ancora di là da bandire.
Le procedure pubbliche sono complesse e delicatissime per natura, facendo questi accavallamenti rischiate di peggiorare la situazione, pur se guidati dalle migliori intenzioni.
servizio equivale ad esperienza, ma l'esperienza non è tutto, per fare bene l'insegnante bisogna essere anche culturalmente preparati e capaci di trasmettere conoscenze e procedure.
Una selezione pubblica dunque è imprescindibile, per capire chi è un bravo insegnante e chi no.
La scuola non è un ufficio di collocamento.
Quanto all'idea di indire subito nuovi concorsi, la storia della scuola italiana è piena di graduatorie che si rincorrono e si accavallano, fra cambi di rotta legislativi e ricorsi su controricorsi.
Prima di annunciare e deliberare nuovi concorsi (in sé legittimi e sacrosanti) sarebbe sensato ed opportuno terminare le assunzioni sui vecchi concorsi e sulle vecchie GAE.
L'idea poi di permettere l'iscrizione su GAE già esaurita o la reiscrizione a chi ne era stato cancellato per mancata richiesta di aggiornamento non farà altro che allungare ad infinitum le assunzioni da concorsi già svolti, figuriamoci da quelli ancora di là da bandire.
Le procedure pubbliche sono complesse e delicatissime per natura, facendo questi accavallamenti rischiate di peggiorare la situazione, pur se guidati dalle migliori intenzioni.
Secondo commento
Presidente... Gli Idonei concorso 2016 attendono proroga e GM ad esaurimento fino all'ultimo degli Idonei: ruolo. Il concorso lo hanno superato e in tutte le regioni. Si entra per merito? Il ministro deve essere coerente. Gli Idonei il concorso lo hanno superato e i posti per loro ci sono. Vogliamo anche possibilità , per chi vuole, di scegliere dove dato che ci sono le possibilità per chi il concorso lo ha già fatto. Attendiamo sue e sappiamo che c'è.