Sistemi di verifica biometrica nelle scuole: La lettera aperta di Virginia Villani ai Ds


Riportiamo un post pubblicato nella sua pagina Facebook dalla parlamentare M5S Virginia Villani: " Ho lavorato con passione nella scuola per 37 anni, ma di lavorare "per" la scuola non ho mai smesso. Questi mesi di attività parlamentare lo testimoniano, così come lo testimonia il lavoro fatto per evitare che il disegno di legge Concretezza introducesse gli inutili e incomprensibili controlli biometrici dell'identità per insegnanti e dirigenti scolastici.
Come sapete, per gli insegnanti abbiamo raggiunto l'obiettivo mentre per i colleghi presidi, nonostante il mio impegno incessante, il testo passato al Senato per l'ultimo via libera prevede ancora questi sistemi di verifica.

A scuola non ci sono “furbetti del cartellino”: l'ho detto in ogni sede e l'ho scritto nero su bianco presentando già lo scorso gennaio due emendamenti che abolivano le verifiche biometriche per i dirigenti scolastici. Quegli emendamenti sono stati bocciati ma io non mi sono fermata.
In Commissione Cultura ho espresso il mio parere contrario ai controlli e nel passaggio tra commissione ed esame in Aula ho interpellato personalmente il ministro Giulia Bongiorno per renderla partecipe delle motivazioni che mi spingono a rifiutare i nuovi sistemi di verifica biometrica nelle scuole. Purtroppo non c'è stata disponibilità a tener conto della specificità dei dirigenti del settore istruzione e ora il ministro rimanda tutto al decreto che prevederà le modalità attuative.
In Aula alla Camera ho votato a favore degli emendamenti presentati dalle forze di opposizione che difendevano il principio per cui mi sto battendo, ho votato contro l'indicazione del mio gruppo politico, per coerenza con la mia storia personale e professionale.
Ma il disegno di legge Concretezza non è solo controlli e ispezioni, è anche un provvedimento che incentiva assunzioni e procedure snelle e certe per il buon funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Il mio voto finale favorevole al provvedimento nel suo complesso è arrivato proprio per incentivare queste azioni positive.
Resta il mio NO fermo e netto ai controlli per i dirigenti e intendo continuare a insistere su questa strada. Non tutte le battaglie si vincono, ma questo è uno di quei casi in cui si continua a lottare anche dopo la sconfitta, come sempre per il bene della scuola .