Antonella Mongiardo sul concorso a Ds: L’onorevole Bucalo offende il suo stesso ministero



In una lettera aperta inviata al Presidente Mattarella e pubblicata da La Tecnica della Scuola Antonella Mongiardo idonea al concorso per Dirigente scolastico 2017 critica le osservazione fate sul concorso da parte dell’ onorevole Ella Bucalo. Di seguito si riporta una  parte della sua lettera aperta:
" Leggevo giorni fa una pubblica lettera, in cui l’autrice, chiaramente schierata contro il concorso Ds, faceva gravi e offensive affermazioni nei riguardi del Miur e dei vincitori. Notavo, però, che la firmataria della nota non era una candidata esclusa (come poteva sembrare), ma una deputata, Carmela Bucalo, di Fratelli D’Italia. In poche righe, l’onorevole Bucalo è riuscita ad offendere in un sol colpo:
1.     Tutti i candidati (idonei e non idonei) del concorso, definito da lei una “soap opera, che tiene con il fiato sospeso non solo i diretti interessati”. A parte il fatto che ritengo di cattivo gusto per un esponente del Parlamento definire “soap opera” una vicenda amministrativa tormentata, che si è connotata per la sua complessità procedurale, che ha visto migliaia di candidati (e di famiglie) sacrificarsi per anni tra studio e lavoro, per poi finire  sfiancati da polemiche, denunce, ricorsi e controricorsi. Checché ne pensi l’onorevole, questa non è una fiction, ma, ahinoi, è la triste realtà italiana, dove ogni concorso si trasforma, puntualmente, in un’odissea giudiziaria senza fine.
2.     L’onorevole Bucalo offende il suo stesso ministero, scavalcando persino la magistratura. Afferma, infatti, che “le ragioni dell’annullamento sono così granitiche che l’Avvocatura dello Stato non ha neppure provato a difendere la posizione indifendibile del Miur”. Ipse dixit. Se c’è un film, sign. Presidente, questo è solo nella mente dell’onorevole Bucalo, che probabilmente lavora troppo di fantasia. Perché non ci risulta che gli avvocati dello Stato non abbiano nemmeno provato a difendere la procedura concorsuale. Tutt’altro. Il ministro Bussetti ha comunicato a suo tempo di aver predisposto appello al CdS, “avendo il Tar accolto il ricorso sulla base di una censura giudicata infondata dai tecnici che difendono l’amministrazione scolastica”. Ma, ad ogni modo, se le tesi del Miur siano valide o indifendibili, non spetta certo all’onorevole Bucalo deciderlo, ma solamente ai giudici del CdS. Io credo nell’impegno del Miur e sono fiduciosa che presto questa incresciosa vicenda si risolverà.3. L’onorevole Bucalo offende i candidati idonei con punteggi bassi nella colonna dei titoli professionali. Riporto le sue testuali parole: “Sorprende leggere che in una procedura concorsuale raccontata ai cittadini come il trionfo della meritocrazia, nell’elenco compaiono nomi provi di qualsivoglia titolo professionale”.”