Concorso a Ds: non è giusto chiamare i ricorsisti " bocciatoni "

"Vorrei sottolineare che anche gli altri, i  bocciati o meglio bocciatoni, come vengono definiti dai colleghi più fortunati, hanno investito tutta la loro vita per formarsi ma senza risultati positivi ,non perché meno meritevoli, ma perché qualcosa non ha funzionato nella procedura.
Per questi ultimi cosa’ farà il ministro e i sindacati cosa chiedono?
Anche loro pagano le quote sindacali e di loro hanno la delega a rappresentarli.
10 punti rilevanti sulle anomalie e irregolarità sono stati respinti dal TAR perché enunciati ma non effettivamente provati in quanto mancava il   il codice sorgente che avrebbe spiegato tutto,su salvataggi avvenuti o non ,su emissioni file di valutazioni prima della correzione degli elaborati e la questione dell’anonimato non rispettato.
Una recentissima  sentenza del TAR Lazio ha ordinato infatti al Miur  di consegnarlo ai ricorrenti per effettivamente appurare tutte queste  problematiche " . Tutto questo è quanto scritto in una lettera inviata alla redazione del portale OrizzonteScuola. L'articolo vuole evidenziare l'uso di vocaboli sprezzanti come " bocciatoni " che fotografano una situazione quasi fuori controllo. Noi di RTS facciamo presente che tali termini sono ingiusti verso persone che si sono dedicate con tutte le loro forze al concorso