Lettera di raccomandazioni dell’UE all’Italia: aumentare gli stipendi agli insegnanti


In una lettera di raccomandazioni inviata dall’UE all’Italia si legge: “ Gli stipendi ( degli insegnanti italiani ) rimangono bassi rispetto agli standard internazionali e rispetto ai lavoratori con un titolo di istruzione terziaria. Le retribuzioni crescono più lentamente rispetto a quelle dei colleghi di altri Paesi e le prospettive di carriera sono più limitate, basate su un percorso di carriera unico con promozioni esclusivamente in funzione dell’anzianità anziché del merito”. Quindi l'Europa consiglia allo stato italiano di fare politiche per incentivare gli stipendi di coloro che operano nel mondo dell'istruzione. Però stando agli ultimi dati disponibili, gli 800 mila docenti italiani costano alle casse dello stato 35 miliardi di euro, ossia il 90% del totale. Lo spazio di manovra per garantire aumenti stipendiali, insomma, è molto limitato, a meno che non si decida di aumentare gli investimenti all’istruzione, con vantaggi per tutte le categorie del comparto.