Riforme scolastiche dal 1928 al 1995. L'evoluzione della scuola italiana nel 20mo secolo



Elenchiamo le principali riforme scolastiche che hanno determinato l'evoluzione della scuola italiana dal 1928 quando si creò la Scuola di avviamento professionale al 1995 quando si abolirono gli esami di riparazione a settembre.
Nel 1928, il ministro Giuseppe Belluzzo istituì la Scuola di avviamento professionale.  
Il ministro Giuseppe Bottai, nel 1940, progettò la Scuola media (3 anni), unificando in questo modo  i corsi propedeutici di Licei, Istituti tecnici ed Istituti magistrali. La Scuola di Avviamento professionale fu mantenuta. La scuola media unificata sarà istituita nel 1962
Nel 1943, con l’arrivo in Italia degli Alleati, s’insediò una commissione presieduta dal pedagogista statunitense Washburne con il compito di defascistizzare la scuola elementare italiana. Nel 1945, furono varati i nuovi programmi della Scuola elementare, caratterizzati dall’attivismo di Dewey, di cui Washburne era seguace. 
Nel 1955, vengono promulgati i nuovi programmi della Scuola elementare, conosciuti col nome del ministro della P.I. dell’epoca Ermini. Sono influenzati dalle teorie di Piaget.
Nel 1962, viene istituita la Scuola media unificata. Nel 1968, viene istituita la Scuola materna statale. Nel 1969, viene liberalizzato l’accesso all’università. Tutti i diplomati possono iscriversi a qualsiasi facoltà. Nello stesso anno, viene modificato l’esame di maturità ( 2 prove scritte e colloquio orale che verte su 2 materie: una scelta dallo studente e l’altra dalla commissione, composta da un professore della classe e da professori esterni). Questo tipo di esame era stato concepito come sperimentale e provvisorio: durerà sino al 1998, quando farà ingresso il nuovo esame, che si chiamerà Esame di Stato.
Nel 1974, vengono approvati i cosiddetti Decreti delegati, che introducono nella vita della scuola una rappresentanza dei genitori, del personale ATA (Amministrativo, Tecnico, Ausiliario) e degli studenti (solo nella scuola superiore). 
Con la legge 517/77, si consente ai portatori di handicap la frequenza della scuola dell’obbligo, che sarà poi estesa anche nella scuola superiore all’inizio degli anni ’90. Viene eliminato il voto nella scuola elementare e media e si aboliscono, in quest’ultima, gli esami di riparazione. Nella scuola superiore, verranno eliminati nell’A.S. 1994/95. Nel 1979, vengono riformati i programmi della scuola media, che prevedono la scomparsa del latino come disciplina autonoma. 
Nel 1985, vengono promulgati i nuovi programmi della Scuola elementare. Essi sono influenzati dalle teorie dello psicopedagogista statunitense Bruner.
Nel 1990, nella Scuola elementare, il maestro unico viene sostituito da un team di 3 insegnanti. Nel 1995, Il ministro D’Onofrio abolisce gli esami di riparazione a settembre e introduce l’istituto del debito formativo.