Rischio pensione per giovani insegnanti: esempio di previdenza complementare


Con un mercato del lavoro caratterizzato da carriere professionali discontinue e bassi redditi, e con un sistema previdenziale che presenta requisiti sempre più stringenti, per i giovani insegnanti di oggi la pensione è più un miraggio che una certezza. Per questo motivo la previdenza complementare rappresenta una buona ancora di salvataggio. Facciamo un esempio pratico: considerando 40 anni di versamenti, con un piccolo sforzo mensile, il lavoratore aderente ad un fondo si troverebbe un capitale accumulato di oltre 63.000 euro, di cui 17.000 euro sono i rendimenti stimati, ottenendo una rendita vitalizia pari a 3.000 euro l’anno, pari a circa 250 euro mensili, che andrebbero ad affiancare la sua pensione futura, offrendogli un maggiore respiro.