Formazione dei gruppi classe: Le classi sono unità di aggregazione degli alunni aperte alla socializzazione


Le classi sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; andranno perciò favorite le modalità organizzative espressione di libertà progettuale coerenti con gli obiettivi generali e specifici dei vari ordini di scuola (DPR 275/99, art. 5: "Autonomia organizzativa: 1. Le istituzioni scolastiche adottano, anche per quanto riguarda l'impiego dei docenti, ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale e sia coerente con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo e indirizzo di studio, curando la promozione e il sostegno dei processi innovativi e il miglioramento dell'offerta formativa). I criteri mirano a raggiungere i seguenti obiettivi:

a. l’eterogeneità all'interno di ciascuna classe (eterogeneità della provenienza socio culturale e della preparazione di base: ogni classe dovrebbe essere, in piccolo, uno spaccato della società); 
b. l’omogeneità tra le classi parallele; 
c. l’equilibrio del numero alunni/alunne; 
d. l'equidistribuzione degli alunni con problemi (alunni con difficoltà di apprendimento e/o di comportamento, alunni con BES e con DSA, alunni diversamente abili). 

Nella formazione dei gruppi classe si terranno globalmente presenti le seguenti variabili: 

a. sesso; 
b. eventuali indicazioni  per gli alunni con difficoltà di apprendimento e/o comportamento. 

Per la formazione delle classi si utilizzeranno anche: 

a. i documenti ufficiali di valutazione (schede scolastiche dell’alunno e certificazione delle competenze al termine della scuola primaria); 
b. le valutazioni sintetiche espresse dai docenti della scuola di provenienza  (documenti per la continuità).