Per RTS è corretta la circolare del Ministro Fioramonti sui climate strike


Giustificare le assenze degli studenti che partecipano ai climate strike, gli scioperi sul clima lanciati dall’attivista svedese Greta Thunberg. È l’invito che il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha diffuso con una circolare alle scuole italiane. «In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali - ha scritto Fioramonti in un post su Facebook ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico». Questa circolare ha suscitato alcune polemiche tra le quali quella del Gruppo di Firenze che sull'argomento scrive: " In vista del “Friday for Future” di ieri, invece, il suo successore lo ha definito “la lezione più importante che possano frequentare”. La scuola e gli insegnanti ne escono ovviamente svalutati. Il Ministro dell’Istruzione avrebbe fatto meglio a dire agli studenti che la scuola è il luogo dove le tematiche ambientali possono essere adeguatamente approfondite e non solo orecchiate dai media. Peraltro Fioramonti non è certo il primo che da viale Trastevere ha contribuito a indebolire l’autorevolezza dell’istruzione pubblica: basti ricordare Maria Chiara Carrozza, che incitò gli studenti a ribellarsi “ai genitori, ai prof, alla scuola”; gli elogi delle occupazioni e delle autogestioni di Davide Faraone; e – da un altro pulpito – quelli di Matteo Salvini ". Noi di RTS siamo di un altro parere, siamo dalla parte del Ministro Fioramonti e della sua circolare, e ne spieghiamo il perchè.  Poter partecipare ad una manifestazione di tale importanza sociale non può che essere un arricchimento culturale da consolidare nei giorni successivi dentro le aule scolastiche, usufruendo di tutte le competenze dei propri insegnanti.