Talent: startup innovativa sulla Robotica educativa

Nel 2015 nelle Marche nasce TALENT, una startup innovativa a vocazione sociale che sin da subito si è impegnata per far conoscere al maggior numero di scuole e insegnanti le tante possibilità e i tanti vantaggi che la Robotica Educativa porta all’interno della classe.
Dopo i primi progetti sperimentali, condotti a partire dall’infanzia fino ad arrivare alla scuola secondaria di secondo grado, nelle Marche e nelle regioni limitrofe (soprattutto Abruzzo ed Emilia Romagna) inizia a spargersi la voce di una startup di giovani ragazzi che propongono progetti di Robotica: dopo 3 anni di attività TALENT ha condotto centinaia di laboratori e incontrato migliaia di studenti e insegnanti, a dimostrazione dell’interesse suscitato da questo tipo di proposta.
Nella maggior parte dei casi le collaborazioni sono nate grazie al “passaparola”, insegnanti soddisfatti dei laboratori svolti presso il proprio istituto che hanno fatto conoscere il buon lavoro dell’azienda ad altri docenti e dirigenti scolastici. L’interfaccia tra gli esperti di TALENT e le scuole è quasi sempre l’animatore digitale, figura introdotta sul finire del 2015 dal MIUR: in base alle necessità dell’istituto descritte da questo insegnante si disegna una proposta ad hoc, co-progettando le soluzioni e cercando di rendere il più possibile autonoma la scuola nella realizzazione di laboratori futuri.
Le linee guida dettate dal ministero (vedi Piano Nazionale Scuola Digitale) e i finanziamenti introdotti (ad esempio PON Inclusione, PON Competenze di Base, PON Creatività Digitale, In Estate si imparano le STEM) hanno ulteriormente facilitato la diffusione di attività di Robotica Educativa: TALENT è arrivata ad avere circa 40 collaborazioni con istituti comprensivi e 10 collaborazioni con istituti di istruzione superiore.
È stato possibile arrivare a questo numero di collaborazioni grazie anche alle consulenze gratuite fornite in fase di progettazione: i professionisti della startup hanno sempre dato supporto alle scuole inesperte nella scelta delle attrezzature specifiche (quali kit e quanti kit) in base agli obiettivi specifici dell’istituto e validando eventuali percorsi didattici di Robotica Educativa da proporre per bandi ministeriali.