Titoli falsi per prendere un posto a scuola


Come comunicato dall’Ansa la Procura della Repubblica di Padova ha aperto sette fascicoli d’indagine a carico di altrettanti collaboratori scolastici per cui si sospetta il reato di falso.
Secondo gli accertamenti i sette bidelli avrebbero presentato un curriculum falsificato, certificando il possesso del diploma di scuole di formazione non parificate.
A sottoscriverlo nero su bianco è il dirigente scolastico di uno degli istituti paritari della Campania finiti nell’occhio del ciclone per i diplomi fasulli rilasciati ai bidelli in servizio nel Veneto. Che ora, privati del lavoro per licenziamento coatto o per ricalibrature della graduatoria e col rischio di non poter più accedere a concorsi pubblici, devono anche spiegare dove, come e quando sono entrati in possesso degli attestati che nessuno vuole più riconoscere. Il caso del dirigente scolastico non è isolato.