La Scuola a Rete in Digital Cultural
Heritage, Arts and Humanities (DiCultHer ) aggrega oltre sessanta
organizzazioni tra università, enti di ricerca, scuole, istituti tecnici
superiori, istituti di cultura, associazioni e imprese pubbliche e private, con
l’obiettivo comune di far nascere un ‘campus diffuso’ in grado di attivare
l’elaborazione di un’offerta formativa coordinata con il sistema nazionale per
costruire il complesso delle competenze digitali indispensabile al confronto
sempre più articolato ed eterogeneo con la smart society, nel quadro di un
modello scalabile a livello europeo.
La programmazione delle attività
DiCultHer per l’anno scolastico 2019-20 prevede:
·
La
quinta edizione della “Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti”
(#SCUD2020) attraversol’animazione di
eventi in tutta Italia a cura di università, enti di ricerca, istituti
culturali, scuole, musei, aziende, associazioni, etc.;
·
la
continuazione di #HackCultura, l’hackathon degli studenti per la “titolarità
culturale” finalizzato allo sviluppo di progetti digitali da parte degli
studenti delle scuole italiane, per favorire nei giovani, in un’ottica di
‘titolarità culturale’, la conoscenza e la “presa in carico” del patrimonio
culturale nazionale.
Anche questa seconda edizione #HackCultura2020 si colloca
in un contesto di proposte progettuali di metodologie innovative per la
valorizzazione del patrimonio – tangibile, intangibile e digitale – centrate
sull’engagement delle fasce giovanili della popolazione, chiamate, in una
logica di esercizio di cittadinanza e di progettazione partecipata, a “prendere
in carico” il proprio patrimonio come complesso di risorse di cui aver cura a
livello individuale e come comunità.
·
l’estensione
a livello europeo del concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano cultura
digitale”, la cui formula coopetitiva è stata considerata una buona pratica dal
programma Erasmus+ KA3.
Studenti di scuole italiane, croate, greche e lettoni
continueranno il percorso avviato in Italia di ideazione e realizzazione di
“Piazza Europa”, monumento digitale collettivo alla transculturalità europea,
sotto il coordinamento di All Digital e con la collaborazione della Europeana
Foundation all’interno del progetto “Crowddreaming: youth co-create digital
culture”.
·
Il
concorso fotografico #Fotografi di classe promosso dall’Associazione Italiana
Insegnanti di Geografia, da De Agostini Scuola e dalla Fondazione Italia Patria
della Bellezza, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Dirigenti
Scolastici, dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e di
E20-Eventi, per promuovere la conoscenza del territorio e l’apprezzamento delle
bellezze naturali, culturali, artistiche e produttive del nostro Paese
attraverso la diffusione dell’educazione e della cultura geografica e
ambientale ai fini di sollecitare ragazze e ragazzi a superare la pura
percezione visiva, osservando il paesaggio dei loro luoghi vissuti con occhio
critico.
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La
realizzazione di “Laboratori di Umanesimo solidale” per attuare la cultura
dell’incontro per la pace attraverso l’integrazione di comunità educative
mediate dalla tecnologia per la progettazione di classi interattive.
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La
realizzazione della “Rassegna dei prodotti realizzati sui temi del Digital
Cultural Heritage dalle scuole italiane” #RassegnaDCH2020 a Matera, quale
“comunità di pratica” “tra pari” con i giovani in apprendimento e i loro
docenti da realizzarsi in concomitanza della Settimane della Cultura Digitale “Antonio
Ruberti” dal 30 marzo al 4 aprile 2020.
·
L’avvio
delle Officine di Cultura Digitale, quali meta incubatori della formazione
rivolti al Corpo docente delle Scuole italiane di ogni ordine e grado, ai
futuri Docenti iscritti ai Corsi di Laura in Scienza della formazione e agli
Studenti sull’innovazione digitale per
il Cultural Heritage.
RTS seguirà con molta attenzione tutte
le dinamiche culturali di DiCultHer