Per i giovani insegnanti la pensione integrativa è ormai una necessità

Prima del 1996, il metodo di calcolo pensionistico era retributivo, cioè basato sulle ultime retribuzioni, e fare una stima della propria pensione era molto più semplice. Le recenti novità sulle pensioni prevedono che l’assegno previdenziale sia calcolato sui contributi effettivamente versati dal lavoratore nel corso della sua carriera lavorativa. Secondo stime della Ragioneria Generale e dell’Inps, con il sistema contributivo l’importo dell’assegno pensionistico, a seconda dell’anzianità maturata, potrà variare dal 50% al 70% dell’ultimo stipendio percepito. La previdenza complementare permette di ottenere un assegno previdenziale aggiuntivo alla pensione pubblica. Esso dipende dall’ammontare dei versamenti effettuati, ecco perché è  importante iniziare subito a programmare il futuro pensionistico aderendo al tuo fondo di categoria.
La pensione integrativa è ormai una necessità, soprattutto per i giovani lavoratori, a causa del previsto abbassamento delle future pensioni.