Lettera aperta di A.N.Co.Di.S. al Ministro Fioramonti




Lettera aperta


Al Signor Ministro
Ai Presidenti
delle Commissioni Cultura
di Camera e Senato
Ai Responsabili Scuola
dei partiti
Ai Segretari OO.SS.
Ai Presidenti
delle Associazioni



se apriamo i siti delle scuole italiane - da nord a sud - troviamo pubblicati i decreti di
nomina attraverso i quali i DS individuano i loro Collaboratori quali figure di sistema
necessarie per portare avanti l’organizzazione e la gestione delle loro Istituzioni
scolastiche.
Si tratta di
docenti esperti e di lunga esperienza nella governance (anche di diversi
anni) ai quali ciascun DS non può affatto rinunciare proprio per la complessità gestionale
ed organizzativa della scuola, caratterizzata da un numero non indifferente di alunni,
dipendenti e utenti, da carichi di lavoro ed obblighi normativi prima inesistenti, unitamente
al numero sempre più consistente di plessi distaccati da coordinare (lo si chieda ai neo DS
ex Collaboratori ed ai DS, anche presenti nelle aule parlamentari).

E sappiamo bene che, proprio per queste indiscutibili motivazioni, l’individuazione dei
Collaboratori è uno dei primissimi atti formali che il DS compie sulla base del D. Lgs 165
del 30 marzo 2001 e della Legge 107/2015 già nel primo collegio dei docenti.
Si tratta - per il 165/2001 - di docenti “
ai quali possono essere delegati specifici compiti” ed
individuati sulla base di un “potere” conferito dalla norma giuridica al DS per lo
svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative” mentre - per la
107/2015 - “
Il DS può individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10 per
cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico
dell'istituzione scolastica
”.
Occorre, altresì, ricordare che agli articoli 31 del CCNL 2002-2005 e 34 del CCNL 2006-
2009 si legge “
Ai sensi dell’art. 25, comma 5, del d.lgs. n.165/2001, in attesa che i
connessi aspetti retributivi siano
opportunamente regolamentati attraverso gli idonei
strumenti normativi
, il DS può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni
organizzative ed amministrative
, di docenti da lui individuati ai quali possono esseredelegati specifici compiti…...)”.
Dunque, siamo di fronte ad un evidente
vulnus: la legge riconosce l’esistenza di figure di
sistema già dal 2001 ed il CCNL suggerisce dal 2002 la necessità di individuare “idonei
strumenti normativi”!
E per quale ragione - nel 2019 - ancora non sono stati individuati questi IDONEI
STRUMENTI NORMATIVI?
Ancodis ritiene per la convergenza (non dichiarata!) di disattenzione politica ed
indifferenza sindacale cui si è aggiunto un forte senso di “abbandono” da parte delle altre
componenti scolastiche.
In questo ventennio abbiamo assistito a continui ed inaccettabili
picconamenti nei riguardi
dei Collaboratori del DS ai quali in TANTI hanno mostrato il volto dell’indifferenza
associata ad una cinica discriminazione!
Ma il tempo del silenzio è finito!
Oggi le decine di migliaia di Collaboratori hanno acquisito la consapevolezza
dell’importanza del loro ruolo nel sistema scolastico italiano, denunciano con forza il
“convergente disinteresse”, richiamano l’attenzione di quanti – non condizionati da
ideologici ed arcaici pregiudizi – riconoscono la
necessità dell’istituzione dei quadri
intermedi funzionali alla moderna governance delle autonome scuole.
Invito, dunque, tutti ad aprire i siti delle scuole italiane e leggere i decreti di nomina dei
nostri DS: scoprirete che – nel rispetto dei ruoli – ci vengono assegnate deleghe con

conseguenti ed evidenti responsabilità relative la gestione organizzativa e didattica di
ciascuna scuola che, però, non producono alcun effetto nella carriera.
Si può legittimamente affermare questo?
Volete finalmente dare risposta agli artt. 31 e 34 e riconoscere professionalmente e
contrattualmente il
prezioso lavoro dei Collaboratori svolto in favore delle loro scuole?
Non si può più restare in silenzio di fronte il
disconoscimento formale della
professionalità di migliaia di docenti che nel loro QUOTIDIANO servizio non risparmiano
tempo e fatica al fianco dei DS.
Indifferenza professionale e discriminazione contrattuale non possono più avere diritto di
esistenza ed i Collaboratori dei DS chiedono a gran voce
meritata attenzione.
In caso contrario una sola considerazione: siamo di fronte ad una evidente ed
inaccettabile IPOCRISIA di Stato!



Il Presidente A.N.Co.Di.S. 
PalermoProf. Rosolino Cicero