L'aumento stipendiale degli insegnanti è correlato a una ritrovata dignità elettiva nel collegio docenti



L'aumento di stipendio degli insegnanti deve passare dalla restituzione della dignità persa nelle attività collegiali, prima fra tutte quella del Collegio docenti. Nel Collegio docenti devono tornare al più presto due norme previste nel Testo Unico (D.lgs n. 297/1994):


  • l’art. 7, che prevede l’elezione del vicario da parte del Collegio dei docenti;
  • l’art. 459, che assegna esoneri, totali o parziali dall’insegnamento, a chi sostituisce il dirigente scolastico.
Solo attraverso il ripristino dell'art. 7 del Testo Unico (D.lgs n. 297/1994) si potrà ridare dignità elettiva al collegio docenti che potrà tornare a esprimere un suo insegnante nello staff di presidenza ( deve finire la parentesi normativa delle nomine fiduciarie del Ds nella creazione del suo staff, ovvero deve finire la visione aziendalistica della scuola ). Una scuola inclusiva, lo deve essere soprattutto nelle proposte elettive che fanno funzionare la propria macchina organizzativa. Quindi ridiamo dignità elettiva al collegio docenti e l'aumento stipendiale ( che garantirà meno pensieri finanziari al docente e di conseguenza una maggiore attenzione alle dinamiche scolastiche ) arriverà a completamento di una azione democratica.