Ieri abbiamo chiesto formalmente alla
Presidente Casellati di far venire il Ministro dell’istruzione in Senato: in
Aula o in Commissione purché riferisse sulle modalità della fine dell’anno
scolastico interrotto dal coronavirus. Una richiesta subito accordata dalla
Presidente e fatta propria da tutta la maggioranza.
Accade però che nella tarda
serata di ieri il Governo comunichi che “il Ministro non ce la fa”. Allora, è
in discussione il diritto costituzionale all’istruzione, ci sono milioni di
famiglie che aspettano risposte, ragazzi che da Nord a Sud non riescono a fare
lezione per mancanza di strumentazioni idonee e collegamento alla rete, c’è una
intera comunità fatta di insegnanti, studenti e genitori in attesa delle
determinazioni del Governo e “il Ministro non ce la fa”? Nessuna polemica, ma
ci permettiamo di insistere, esigiamo risposte immediate sulla maturità, sulla
didattica e sulla fine dell’anno scolastico.
Il Parlamento non è un optional e
ribadisco la nostra richiesta, sempre più perentoria: la ministra Azzolina venga
e si confronti con le forze parlamentari di maggioranza ed opposizione che
rappresentano i cittadini. Lo deve ad un Paese che ha bisogno di chiarezza e di
scenari, non certo di comunicazioni frammentarie e confuse date a mezzo stampa
o via social.