La Didattica a Distanza non è il tutto: un PC non ti salva la vita, un respiratore si


Riportiamo la parte finale di una lettera inviata alla redazione de La Tecnica della Scuola:
“Ripenso ai miei alunni, in questi giorni in cui la Didattica a Distanza pare essere diventato il tutto. Ma rendiamoci conto, NON LO È. Non lo è in Lombardia con la sua Bergamo martoriata, ma non lo è neppure nel Lazio, in Friuli o in Sardegna, ne in qualunque altra parte della nostra epidemica Italia. Non lo è perché c’è una pandemia in corso e siamo in Italia e se devo scegliere se utilizzare 85 milioni di euro per acquistare computer o tablet da distribuire alle scuole per tentare (perché di tentativo si tratta) di garantire la Didattica a Distanza, o acquistare respiratori, tamponi, tute sterili o mascherine, preferisco di gran lunga la seconda opzione. Perché ai nostri bambini, prima ancora che un PC, dovremmo garantire una buona sanità capace di non lasciare a terra nessuno. Perché un PC non ti salva la vita, un respiratore si “.