L'utilizzo del personal computer
nell'ambiente domestico rende possibile, a metà degli anni ottanta, il
passaggio a una nuova generazione. La DAD di terza generazione si articola in
due fasi:
·
Fase
off-line, basata sull'uso di strumenti che non si avvalgono del supporto delle
reti (floppy disk, videodischi, CD-ROM);
·
Fase
on-line, caratterizzata dalla diffusione dell'uso delle reti (specie internet).
Con l'avvento della Formazione on-line,
l'apprendimento - da modalità individuale e di "autoapprendimento" passivo,
diventa un processo complesso e dinamico che prevede il ruolo attivo del
discente e dà grande importanza all'apprendimento collaborativo e cooperativo.
Recentemente, in seguito alla maturazione dell'editoria multimediale,
l'e-learning riesce a sfruttare completamente le nuove tecnologie. La
distinzione della DAD in fasi generazionali, per quanto concettualmente
efficace, rischia tuttavia di oscurare l'importanza assunta dai paradigmi
educativi e dalle teorie della conoscenza che accompagnano l'evoluzione del
settore (https://it.wikipedia.org/wiki/Formazione_a_distanza
).
In particolare, per quanto riguarda la fruizione a distanza che si basa
sulla telematica e che viene generalmente denominata come e-learning, non
bisogna dimenticare come essa sia basata sull'interazione tra tutti i
partecipanti al progetto educativo come elemento centrale. È proprio in questo,
infatti, che essa si distingue dai sistemi che l'hanno preceduta. L'utilizzo
delle nuove tecnologie, da solo, non basta a dar conto del cambiamento. Si
pensi, ad esempio, al Computer Based Training che, pur sfruttando le macchine
informatiche, costituiva ancora una forma di apprendimento trasmissivo. Ciò che
si verifica oggi, nella società della conoscenza, è invece l'emergere di un
paradigma costruttivista della conoscenza.