Coronavirus: La scuola come alternativa alla baby-sitter


Il professor Lopalco ha usato in una sua intervista due locuzioni che sembrano innocue (e lo sono), ma evidenziano un vero e proprio sentimento comune che, a causa dell’emergenza sanitaria, è diventato quasi un senso di necessità: «La scuola come alternativa alla baby-sitter» e la scuola come «sistema di parcheggio» per i più giovani. Insomma, l’epidemiologo non racconta altro che la realtà dei fatti: da tempo, infatti, l’istruzione (quella fisica nelle aule) sembra esser diventata – nella concezione comune – solamente un aiuto alle famiglie che, volente o nolente, devono lavorare per portare a casa lo stipendio.

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