A meno di un cambiamento di orientamento
al momento non previsto, gli scienziati hanno detto un chiaro “no” alla
riapertura delle scuole. Questo perché il comparto muove circa 12 milioni di
persone tra docenti, personale ATA, dirigenti, genitori, nonni (tra l’altro tra
le categorie a rischio). Quindi, se l’anticipazione sarà confermata anche a
livello politico, l’anno scolastico si concluderà con la didattica a distanza,
gli esami saranno svolti in modalità “light”, con esame orale per la maturità e
tesina per le medie.