COVID-19: L'ETICA DELL'IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO HA PRODOTTO "ANDRA' TUTTO BENE“... CIOÈ SE TUTTO VA BENE SIAMO ROVINATI.
di Giancarlo Memmo
Circa tre anni fa ho conosciuto
in rete le teorie economiche della svalutazione salariale competitiva. Tali
teorie individuavano questa soluzione
come sostituto nel mondo Euro della non più possibile svalutazione della
Lira, naturalmente la ricetta era unita alla svendita degli asset strategici,
vedi il meeting sul panfilo Britannia
& c., privatizzazioni e "razionalizzazioni" assolutamente
necessarie "perché abbiamo il debito pubblico”.
Il famoso debito pubblico,
cioè una curva esponenziale che" cresce col tempo", il capitale
inerte che fruttifica allo scorrere delle lancette, in barba al pensiero
economico dei Padri della Chiesa che avevano già condannato anticamente questo
fenomeno del "prestito ad usura" ...ora il virus ha riportato i nodi al pettine immaginando ulteriori
"tagli" salariali e di welfare. Quindi temo che non basterà il "maquillage
dei diritti fucsia" a indorare la pillola, il famoso sogno non solo
prodiano della "Cina che è in noi" appare a portata di mano a molti
"attori sociali e istituzionali' non solo nazionali .... tuttavia ora è
chiaro a tutti cosa succede a seguire le logiche globalist e pan-europee.
Comunque è ovvio che per esempio
le problematiche sanitarie non le possono risolvere gli “esecutivi” del
management sanitario e dei quizzifici "a numero programmato". Questo perché semplicemente "le persone che hanno creato il problema
non possono e non vogliono risolverlo".
Per cui a parità di titolo V della
Costituzione e di dirigenti di "aziendifici pubblici" c'è davvero
una luce in fondo al tunnel ma purtroppo
è solo il faro l'intercity greco che ci viene velocemente addosso. Certo la
soluzione "infettiamoci tutti“ equivale a credere che noi possiamo fare a
meno di scansarci o di cambiare binario perché si dovrà scansare il treno, non
noi. Una pia illusione.
Piuttosto sarà interessante
osservare il ruolo della Magistratura, perchè materiale per una
"rivoluzione democratica' modello anni 90, ne ha a bizzeffe, vediamo se l’azione
sarà compatibile verso Washington D. C. ,ma potrei dire verso
la"extraeuropea" Corte Costituzionale di Berlino oppure verso le
magnifiche sorti e progressive di Bruxelles.
Il resto dello “stato dell’arte”
lo trovate nei discorsi motivazionali per arringare i venditori pubblicitari di
editori piazzisti di cui abbiamo straordinari e recenti impareggiabili esempi.
I numeri dei deceduti in ospedale
e quelli dei deceduti in casa, insieme ai numeri degli "operatori sanitari
contagiati" fanno tramontare il mito delle ”eccellenze", paradigma
direi assolutamente autoreferenziale, avulso dalla realtà: quando una tragedia
si perpetua, è sempre pronta per diventare una farsa.
Un pensiero e una preghiera di
ringraziamento deve andare agli anziani, vittime sacrificali di logiche di
pensiero anti-umane che sarebbe opportuno che venissero meglio stigmatizzate
dalla Chiesa: questi "nonni" hanno fatto grande il nostro Paese e
sono il vero welfare che tiene ancora in piedi il dettato universalistico
costituzionale, meritano più rispetto perché sono molto più
"performanti" di quanto crede il mainstream.
Mi preme dare una notizia al
miliardario di S. Ilario: sono circa duecento anni che le "macchine'
sostituiscono il Lavoro e non è migliorata la condizione generale e complessiva
dei lavoratori, perché questo si chiama" processo di
proletarizzazione" e non è sinonimo di arricchimento operaio. I capitalisti,
che non sono scemi, il problema della caduta tendenziale del saggio di profitto
ce l'hanno chiarissimo, però per ora lo hanno risolto con i proletari cinesi,
quando ci sarà la "robotizzazione spinta" lo risolveranno con i
proletari africani e “amazzonici" e con qualche milione di Sikh
dell'Anandpur Sahib. Quindi i concetti di '' reddito universale" sono solo
ottimi per qualche like in più o per qualche trash show.
Concludo con una speranza, che è
anche una certezza… quella dell'economista Krugman: c'è vita oltre l'Euro!