Difficilmente le scuole potranno
rientrare nella fase 2. Per definizione le classi sono assembramento e
mantenere le misure di sicurezza appare difficile. Così come una eventuale
adozione delle mascherine. Pensare di far lezione “imbavagliati” è davvero
molto difficile. Spartiacque per la scuola è comunque il 18 di maggio, data
inserita nell’ultimo decreto per un eventuale rientro. Una sorta di fase 2 avanzata o fase 3.
Ma
ormai appare alquanto probabile è che l’anno scolastico terminerà con la
didattica a distanza. Però nel web si leggono pareri favorevoli alla immediata
riapertura delle scuole. Ma chi propone questi scenari? Sono Dirigenti
scolastici e Ispettori in pensione che a volte gestiscono la comunicazione
giornalistica sul mondo della scuola. Questi personaggi fanno leva sulla visibilità mediatica di
certi portali che intercettano l’attenzione mediatica di molti insegnanti.
Sono
proprio questi insegnanti ( lettori passivi dei siti web di settore ) che con la riapertura delle scuole metterebbero a
rischio la loro salute ( in particolare gli insegnanti anziani ). Stiamo vivendo
una situazione irreale, dove Ds pensionati con il “sederino” al caldo dentro le
proprie case, si permettono di proporre suggerimenti organizzativi ( vedi la riapertura delle scuola ) attualmente contrari alla salute degli
insegnanti. E’ comodo essere sostenitori della riapertura delle scuole quando
il rischio salute è degli altri. Dinamiche che fondano le loro radici sulla
vigliaccheria mediatica, ma non tutti sono uomini ( direbbe Sciascia ).