Esame di Stato 2020 in presenza: sembrerebbe un test poco “serio-logico”


L’82% degli insegnanti in Francia è tornato a scuola con la paura (stando a un sondaggio Harris Interactive di ieri). Lunedì scorso, 11 maggio, primo giorno della ripartenza graduale del paese, le scuole materne e elementari hanno infatti riaperto le porte in tutte le regioni, anche quelle considerate “rosse”. La paura più grande per chi, da martedì si siederà dietro una cattedra, è condivisa da chi fa questo lavoro: "Penso che come tutti gli altri, sono un po' spaventata. Ho soprattutto paura di portare il virus a casa, alla mia famiglia, ecco di cosa ho paura” dice un’insegnante. Intanto arriva un’altra notizia legata all’età scolare: “Salgono a 52 a New York i casi di bambini colpiti dalla sindrome infiammatoria legata al Covid-19, nota come sindrome di Kawasaki. Un bimbo è morto. Lo ha reso noto il sindaco Bill de Blasio, spiegando che ci sono altri 10 casi sotto esame”. In questo contesto con quale coraggio si ipotizzano esami di Stato in presenza. Si vuole fare un test ? Però visto tutto quello che sta accadendo nel mondo sembrerebbe un test poco “serio-logico”