Paolo Gubitta, presidente del corso di
laurea in Economia all’Università di Padova, era preparato alla polemica. E non
arretra: il taglio del 10% degli stipendi statali per finanziare la cassa
integrazione, diventato anche petizione su Change.Org, «s’ha da fare».
O
meglio, si può fare: Gubitta rilancia ricordando che, in questo momento, se ci
si mette a discutere del “livello di stipendio” da considerare come soglia o
delle categorie che vanno incluse e quelle che vanno escluse, si perde solo
tempo e si rischia di arrivare a una soluzione quando «i buoi sono già
scappati»: ecco perchè nella proposta del docente si parla di “reddito adeguato
alle esigenze ordinarie” e non si riportano categorie particolari (scuola,
sanità, ordine pubblico, trasporti e così via).