Premetto che con la dad siamo riusciti a
realizzare con i miei alunni piú di quanto programmato.
Solo per fare alcuni esempi, tra tanti,
abbiamo analizzato sei novelle integrali del Decameron (trattasi di Istituto
Professionale, arrivavamo al massimo a due/tre novelle), videoregistrando audio
e videolezione, quindi mi sono divertito, sempre con la Terza, dopo attenta
analisi testuale integrale del "Trionfo di Bacco e Arianna" con il
coro di alunni in sirma e relative registrazioni sia della video conferenza in
Meet e sia - contemporaneamente, con il cellulare e le cuffie, dell'audio della
stessa videolezione, trasmesse entrambe in Classroom successivamente alla fase
sincrona, insieme alla lezione preparata di analisi del testo in pdf- di
"cantare " il testo, oppure dopo aver analizzato i due canti
integrali della Follia di Orlando, con lo stesso sistema di diffusione, di
"cantare" un'affabulazione di Astolfo sulla Luna, ordunque vi porgo
la mia proposta di didattica integrata.
>Pensare ancora o ripensare la dad a
settembre assicurerebbe un rientro fluido, con la possibilità di fare verifiche
sommative in presenza.
Es lunedì 8.10 - 10-10 giunge la mia
metà classe quinta per il compito di Italiano, pausa, sanificazione, ore
11.10-13-10 l'altra metà classe.
Solo verifiche sommative, le formative e
intermedie di vario genere a.d.
Quindi si tratterebbe di organizzare un
calendario di turnazione di classi in presenza, con circa un 80% di ore a.d. e
circa un 20% in presenza, con possibilità di usare il proprio turno o per
verifiche sommative o per focus di approfondimento, ripasso, dialogo guidato
etc...
Ovvero nella giornata dedicata ad una
classe (metà degli alunni nelle prime due ore e l'altra metà dopo l'ora
dedicata alla sanificazione), il docente non si sposterebbe ma lavorerebbe
nella stessa aula per 4 ore + buco intermedio (sanificazione) pagato.
E cosí in un mese un docente di materie
letterarie ad esempio con il classico orario settimanale per classe di 4 ore di
Italiano e 2 di Storia andrebbe a scuola una sola volta per ogni classe, nelle
quattro settimane, per cinque ore giornaliere afferenti a Italiano, mentre per
Storia una volta sola per 6 ore, alternando 1 ora di lezione/verifica per metà
classe, 1 ora di sanificazione, 1 ora di lezione/verifica per l'altra metà,
un'ora di sanificazione e poi un'ora di lezione per altra classe, 1 ora di sanificazione,
1 ora finale per l'altra metà, alternando nel mese la disponibilità per le sue
tre classi.
Ecco ci dovrà essere un bel lavoro
sull'orario, che consentisse, per esempio, a quella classe che fa il compito di
Italiano in due fasce orarie (8.10-10.10 _sanificazione_11.10-13.10) di
svolgere nella stessa giornata un compito di altra materia, consentendo per
esempio al gruppo che svolge la prova di Italiano al primo turno, di lavorare
ad altra prova/approfondimento/ripasso/recupero in altra materia e in altra
classe -dopo la pausa di un'ora per sanificazione- dalle 11.10 in poi, mentre
alla parte della classe che in prima ora ha lavorato per altra materia, in
altra classe, di giungere, dopo la pausa di sanificazione, nell'aula dedicata a
Italiano, per svolgere il compito dalle 11.10 alle 13.10.
È solo una proposta, naturalmente, ma,
forse 1) consentirebbe di risparmiare su acquisto di banchi singoli, inutili se
si vuole attuare un piú efficace distanziamento con 1 alunno per
banco-doppio-classico, piú comodo per poter poggiare libri, tablet, per
scrivere;
2) consentirebbe un afflusso a scuola
dell'utenza contingentato: ogni classe 1 sola volta al mese per ogni materia;
3) eviterebbe di sovraccaricare il
servizio di trasporto pubblico - con possibilità di contagio maggiore- e, di
rincalzo, diminuirebbe la percentuale di eventuali ritardi degli alunni, in
attesa di poter accedere al mezzo pubblico con limitazioni di ingresso, spesso
pendolari, provenienti da comuni limitrofi (o da municipi diversi, nel caso di
capoluoghi o città come Roma et Città Metropolitana);
3) consentirebbe un buon equilibrio tra
d.a.d. Lezioni e verifiche sommative in presenza e sicurezza.
4) eviterebbe di smembrare la scuola coi
doppi turni o rientri di sabato con tutte le conseguenti difficoltà legate al
trasporto e alle concordanze di orari del passaggio dei mezzi pubblici e il
conseguente sovraffollamento.
Andrea Giuseppe Graziano