Nonostante tutti gli sforzi probabilmente la scuola non riaprirà a settembre

Per il Corriere della Sera, la questione sollevata dai rappresentanti dei lavoratori è un’altra: non che le scuole non riescano a riaprire, ma che — al netto di eventuali nuove chiusure localizzate — il prossimo finisca per essere un altro anno a metà, fra ingressi e uscite scaglionati, lezioni da 40-45 minuti al massimo, orari ridotti e ancora tanta didattica a distanza, soprattutto alle superiori. Una situazione che il leader della Cgil Scuola Francesco Sinopoli sintetizza così: «Oggi le condizioni per la riapertura delle scuole in presenza non ci sono: inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene, bisognerebbe essere onesti. Serve un organico straordinario che al momento non c’è». «Siamo preoccupati che, poiché il tempo scuola si ridurrà, si torni alla didattica a distanza — prosegue —, mentre noi sindacati vogliamo che siritorni in classe. Abbiamo bisogno di un decreto legge sulla scuola»